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Viaggi straordinari dalla rosa dei venti

I Viaggi straordinari di Trieste!

Così inizia Mathias Sandorf, uno dei viaggi straordinari di Jules Verne, descrivendo la nostra città che sarà uno dei protagonisti della congiura di Trieste, la spy story (oggi la chiameremmo così), che il celebre romanziere francese, amato da bambini e ragazzi di tutto il mondo, fa iniziare proprio dal molo San Carlo, il giorno 18 maggio 1867, dove tipi senza arte ne arte, di ogni nazionalità, si ritrovano a perder tempo.

Trieste, la capitale de l’Illyrie, se divise en
deux villes très dissemblables : une ville neuve et
riche, Theresienstadt, correctement bâtie au bord
de cette baie sur laquelle l’homme a conquis son
sous-sol ; une ville vieille et pauvre
irrégulièrement construite, resserrée entre le
Corso, qui la sépare de la première, et les pentes
de la colline du Karst, dont le sommet est
couronné par une citadelle d’aspect pittoresque.

Il Molo San Carlo

  • Viaggi straordinari partendo dal molo Audace a Trieste
  • Viaggi straordinari partendo dal molo Audace a Trieste
  • Viaggi straordinari partendo dal molo Audace a Trieste
  • Viaggi straordinari partendo dal molo Audace a Trieste

Ebbene sì, gia nella Francia del 1895 (anno di pubblicazione del romanzo), il molo Audace era famoso per essere il punto di ritovo dei triestini che volevano oziare e guardando il mare! Qui infatti troviamo i nostri eroi, gli amici, i compari sfaccendati e squattrinati, protagoniosti di questo romanzo d’avventura, “uno aveva il nome di Sarcany e diceva di essere nativo della Tripolitania; l’altro, siciliano, si chiamava Zirone”.

Les éléments autrichiens, italiens, slaves, sont
tellement mélangés dans cette portion du
royaume austro-hongrois, que la réunion de ces
deux personnages, bien qu’ils fussent
évidemment étrangers à la ville, n’était point pour
attirer l’attention. Au surplus, si leurs poches
devaient être vides, personne n’eût pu le deviner,
tant ils se pavanaient sous la cape brune qui leur
tombait jusqu’aux bottes.

Da qui i due faccendieri partiranno per uno dei viaggi straordinari, pieni di pericoli e avventure che ci porterà in Istria, nella fortezza di Pisino, poi a Rovigno e Ragusa, alla scoperta della Dalmazia, lungo l’Adriatico fino all’Albania, per tuffarci, a Malta, nel Meditterraneo più profondo e risalire verso la Sicilia, passando per Tunisi e Ceuta, fino a Montecarlo.

In giro per la città

Ma andiamo per ordine, che Verne adesso ci invita a un tour, degno di una moderna guida turistica, attraverso i luoghi più suggestivi della nostra bella Trieste.

  • Viaggi straordinari partendo da Trieste
  • Viaggi straordinari partendo da Trieste
  • Ponterosso 2 1
  • Canal Grande visto dal mare con sullo sfondo la chiesa di Sant'Antonio
  • Viaggi straordinari partendo da Trieste
  • Viaggi straordinari partendo dal molo Audace a Trieste

Dopo questa lunga passeggiata sulle “Rive triestine” e lasciata la parte nuova della città, i nostri protagonisti iniziano ad immergersi nella Città Vecchia e risalendo verso l’avventura e il colle di San Giusto.

  • Viaggi straordinari in Cittavecchia
  • Viaggi straordinari in Cittavecchia
  • Viaggi straordinari in Cittavecchia
  • Viaggi straordinari in Cittavecchia

Il colle di San Giusto

Il y avait là, à l’extrémité de l’escalier qui
accède à la terrasse, près de la cathédrale
byzantine de Saint-Just, un enclos, jadis un
cimetière, devenu un musée d’antiquités. Ce ne
sont plus des tombeaux, mais des fragments de
pierres funéraires, couchés sous les basses
branches de beaux arbres, stèles romaines, cippes
moyen âge, morceaux de triglyphes et de métopes
de diverses époques de la Renaissance, cubes
vitrifiés, où se voient encore des traces de
cendres, le tout pêle-mêle dans l’herbe.”

Viaggi Starordinari risalendo verso San Giusto
Risalendo via della Cattedrale con sullo sfondo il rosone della chiesa di San Giusto

Le pigeon

Dopo questo bell’excursus cittadino, iniziamo ad entrare nel plot, nell’intrigo, nel mistero, nella storia vera e propria, Zirone e Sarcony trovano un colombo! Eh ovvio davanti le chiese ci sono sempre i piccioni, per farsi fotografare dai turisti! No questo è diverso! È un piccione viaggiatore, partito (scopriremo poi dall’Ungheria) per atterrare, stremato, sul sagrado della nostra cattedrale.

Che ci fa un piccione viaggiatore a Trieste? Ovvio da il via alla nostra avventura!

I nostri due scaltri malandrini, essendo affamati pensano dapprima di metterlo in pentola, poi scorto il bigliettino sulla zampa, elaborano di approffittarne per cercar di raccimolare, oltre al pranzo anche un po’ di soldini.

Cosa ci sarà scritto nel biglietto?

Apriamolo e scopriamolo insieme!

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eedgnc toeedt artuee

Vola colomba bianca

Un messaggio in codice, ovvio, siamo in un romanzo di spie e congiure, che volevate trovarci un Biglietto d’amore?!

No no non è Vola Colomba, non siamo a San Remo, non è il 1952, non c’è Nilla Pizzi, che aspetta il suo amore in una Trieste ritrovata, qui siamo ancora nell’800, ma vuoi che Verne avesse già previsto tutto? Mah?

Dio del Ciel se fossi una colomba
Vorrei volar laggiù dov’è il mio amor
Che inginocchiato a San Giusto
Prega con l’animo mesto
Fa che il mio amore torni
Ma torni presto
Vola, colomba bianca, vola
Diglielo tu
Che tornerò

Eh? Cosa vuol dire? Non lo so ovviamente è in codice, siamo o non siamo in viaggio straordinari, una spy story vera e propria?

I nostri eroi, non avendo capito nulla, decidono di richiuder il biglietto, rimetterlo sulla zampa del colombo, rifocillarlo e seguirne il volo!

Come fare? Beh facile dal colle si ha una splendida vista che abbraccia tutta la città, perciò se il piccione si ferma a Trieste basta vedere dove va e seguirlo!

La cathédrale, composée de deux vieilles
églises romanes, consacrées, l’une à la Vierge,
l’autre à Saint-Just, patron de Trieste, est
contrebutée d’une haute tour, qui s’élève à
l’angle de cette façade, percée d’une grande
rosace, sous laquelle s’ouvre la porte principale
de l’édifice. Cette tour domine le plateau de la

colline du Karst, et la ville se développe au-
dessous comme une carte en relief.

Viaggi Straordinari

Allora affacciamoci al balcone di San Giusto, saliamo sul campanile e ammiriamo il volo dell’uccello!

Il nostro volatile in picchiata, si getta sicuro di sè verso la parte nuova della città, nella zona dell’Ospedale e allora precipitamoci verso la parte nord-ovest della città, con i nostri arditi di corsa dietro di lui! A risalire la via che fu Acquedotto.

Et, en effet, le pigeon venait de reprendre son
équilibre sur la couche inférieure de l’air ; puis,
faisant un crochet, il se dirigea obliquement vers
le quartier nord-ouest de la ville.

  • Viaggi straordinari da San Giusto
  • Viaggi straordinari da San Giusto
  • Viaggi straordinari da San Giusto

E mo?

Arrivés au confluent de deux grandes artères,
la Corsa Stadion, qui conduit au jardin public, et
l’Acquedotto, belle avenue d’arbres, menant à la
grande brasserie de Boschetto, les deux
aventuriers eurent quelque hésitation sur la direction vraie. Fallait-il prendre à droite, fallait-
il prendre à gauche ?

Viaggi straordinari in viale XX Settembre
La confluenza tra Corsia Stadion e l’Acquedotto

Instincivement, ils choisirent la droite, avec l’intention d’observer
l’une après l’autre toutes les maisons de l’avenue,
au-dessus de laquelle ils avaient remarqué que la
girouette dominait quelques têtes de verdure.

Eccolo! – gridò Zirone, mostrando una banderuola, che il vento del mare faceva girare sul suo sostegno, su di un abbaino, sopra il quale, giustappunto svolazzavano alcuni colombi.

Era la casa del Conte Zarchany e qui la storia si sposta in Ungheria, precisamente in Transilvania, nel distretto di Fagaras, nella dimora del conte Mathias Sandorf, tra i contrafforti occidentali dei Carpazi settentrionali, per presentare il nuovo protagonista di questa narrazione fatto di irredentismo, macchinazione, tradimenti e fughe roccambolesche.

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La copertina della prima edizione di Mathias Sandorf di Jules Verne

Qui il mio viaggio di prossimità, attraverso gli scritti di Verne e le vie della nostra città termina e io vi lascio alla lettura del romanzo, che vi trasporterà in terre lontane, tra viaggi straordinari, traversie, imprigionamenti, sparizioni, vendette, inganni degni di ininerari straordinari.

6 commenti su “I Viaggi straordinari di Trieste!”

  1. Sono stata a Trieste solo per un paio di ore di passaggio e mi è piaciuta un sacco. Mi ha ricordato la mia Ancona, una città legata al suo porto e al suo mare! Sicuramente ci tornerò per darle il giusto tempo che merita!

    1. È vero anche io ad Ancona ho sentito aria di Trieste, nonostante le ovvie differenze, ma d’altronde saoìi come si dice le città di mare hanno tutte un qualcosa di simile… sarà l’aria e l’odore di libertà.
      Ti aspettiamo!

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