#IocomproFvg è il nuovo hastag che la regione Friuli Venezia Giulia e molti comparti produttivi in questo periodo stanno portando avanti.
Sì perchè non nascondiamocelo questo cambiamento, questa rivoluzione sociale che stiamo vivendo stà cambiando le nostre vite singolarmente. Sicuramente però cambierà anche molte relazioni sociali, economiche e produttive nei mesi e negli anni a venire.
In questi giorni difficili, soprattutto per chi vive in città non è sempre facile comprare in modo mirato e intelligente.
Personalmente io che da sempre ho preferito la genuinità e il cosidetto Km 0, o almeno Km 100 mi sono trovata molto in difficoltà.
Vivendo in centro a Trieste beh pensare di comprare carne e verdura a Km 0 è sempre stato abbastanza utopistico, o meglio forse irrealistico, perciò da sempre bisogna cercare piani alternativi, che in questi periodi di crisi diventano a dir poco avventurosi.
Io compro Fvg
Non vedo l’ora di poter riprendere le mie gite enogastronomiche in Carso, nell’Isontino, nel Tarvisiano o lungo la strada dei Vini e dei Sapori. Alla ricerca di frutta e verdura fresche, formaggio che sappia di latte, salumi che non sembrino cartone e, pur essendo quasi astemia, perchè no, vino che abbia l’odore dell’uva.
Per il momento e, ho paura ancora per parecchio, queste scorribande lungo la regione mi saranno vietate.
Allora che fare? Rassegnarsi?
Beh in parte sì, le ordinanze giuste di governo e regioni ci suggeriscono #iorestoacasa.
È giusto farlo per tutelare la nostra salute e quella della collettività. Accontentiamoci allora della veloce spesa al supermercato, una volta alla settimana o anche meno.
Fosse per me ci andrei anche una volta al mese, perchè a dirvi il vero oggi in città andare a fare la spesa è abbastanza angosciante. Vi racconto come la vivo io!
La spesa al tempo del Covid19, comprando FVG
Premetto che la sottoscritta da sempre odia file, assembramenti, calca, carrelli e supermercati. Alla vista di venti, trenta persone assiepate sul marciapiede, ordinatamete in attesa di essere fatte entrare in un negozio la voglia di dichiarare lo sciopero della fame è tanta!
Meglio non vi racconti il mio stato d’animo, quando riuscita a raggiungere il famigerato ingresso inizio a percorrere le corsie, per me sempre troppo affollate, a prescindere dal distanziamento sociale.
Soprassiedo nel raccontarvi i miei pensieri quando comincio a dover scegliere tra frutta e verdura tutta troppo uguale e troppo perfettamente toccata da chissà quante mani e respiri.
Beh per farla breve, la voglia di comprare solo fagioli in scatola è tantissima!
Tutto questo non c’entra con il nuovo virus la diffidenza e il fastidio di comprare generi alimentari fresch, soprattutto carne, frutta e verdura nei supermercati, per me, c’era sempre anche prima delle nuove normative igienche e ci sarà anche dopo.
Se a tutto ciò poi aggiungete il martellante invito ad affrettarsi alla cassa ed effettuare i propri acquisti nel minor tempo possibile, beh capite che la voglia di fare la spesa alla velocità della luce e fuggire da questo girone dantesco per me diviene esponenziale.
Ho racconta totutto ciò, per spiegarvi lo stress da acquisto alimentare. C”è pure gente che ci prova gusto e torna più volte nella stessa giornata, mah?Torniamo ora all’argomento di questo mio sproloquio.
#iocomproFVG!
Come fare?
Non è facile, ma volere è potere!
Allora nei giorni scorsi mi sono detta. Sarà pure emergenza, ma tra pochi giorni è Pasqua e la Pasqua quando arriva arriva, ma va comunque sempre onorata! Saranno sì chiuse le chiese, non potremo andare a prendere le Palme, ma almeno una colomba buona dobbiamo poterla mangiare.
Pranzo di Pasqua con i prodotti del FVG
Pensa che ti pensa mi sono detta sfidiamo la legge, abbandoniamo il supermercato a 100 metri da casa e chiamiamo la panetteria-pasticceria, il fruttivendolo , quelli soliti, vicini e vediamo cosa troviamo!
Sorpresa Giugovaz è aperto ed operativo, anche se un po’ in ritardo rispetto al solito sta sfornando Colombe, Pinze, Gubane, Presnitz e pure Titole! Allora veloce telefonata e ordinazione.
Evvai la parte dolce della Pasqua è salva!
Ma il pranzo? Mica vorrai mangiare uova che sanno di sapone? Mi dice mia mamma! Ok l’emergenza ma Pasqua è Pasqua! Gli asparagi e l’agnello devono esserci!
Ok proviamo a cercare… Telefonata al frutta e verdura, più vicino a casa:
– Siete aperti?
-Sì!
-Consegnate a casa?
-Sì!
-Avete asparagi? Uova fresche? Magari del territorio?
-Ma certo! Abbiamo anche Montasio, formaggi della regione, mozzarelle e jogurt! Frutta e verdura tutta che arriva fresca dal territorio. Signora se vuole abbiamo anche i Bruscandoli!
-Evvai la Pasqua è salva! Con un piccolo colpo al cuore, perchè si sa i bruscandoli di solito costano come l’oro in gioielleria!
Invece notizie positive quest’anno il prezzo è sceso, c’è molta offerta nessuno va a raccoglierli!
A questo punto manca ancora l’agnello, ricerca in Internet, mi torna in mente un suggerimento di Discover Trieste e di FVG Live su come comprare a Km 0 in questi tempi e allora come per magia apparire una lista di produttori locali che dal Carso consegnano anche città! Se anche voi volete santificare la Pasqua aiutando i produttori locali vi consiglio di dare una sbirciatina al sito: Gal Carso. Troverete molte sorprese!
Carne, salumi, formaggi di pecora e anche l’agnello!
La Pasqua è salva! Grazie #iocomproFVG, per la messa adesso confidiamo nella diretta del Papa in tv ma per il pranzo ci siamo organizzati!
Buona Pasqua a tutti!
Ah e ricordatevi di sostenere i nostri produttori e i negozi di rione anche una volta che l’emergenza sarà finita! Perchè sono la nostra ricchezza, ora più che mai!
Ora e sempre #iocomproFVG