Vi avevo promesso che vi avrei raccontato una Monfalcone diversa, ma prima di addentrarci tra storie, aneddoti e novità mi sembra opportuno raccontarvi di Kandinskj e GEOgrafie a Monfalcone.
La fine di marzo e i primi giorni di aprile come vi avevo preannunciato (se non l’avete già fatto leggete l’articolo precedente al link) sono stati per me giorni pieni di GEografie Monfalcone e motivo di ritorno a una delle mie città adottive: Monfalcone per l’appunto.
Monfalcone come avevo previsto si è presentata in questa settimana in una luce diversa, nuova e per me inusuale. Ovviamente già sapevo del cambiamento in atto nella citta dei cantieri. Già da anni infatti il teatro monfalconese si è ricavato uno spazio sempre più interessante nel panorama artistico regionale e a questa vocazione di intrattenimento culturale negli ultimi anni si sono poi affiancate una galleria d’arte e ultimo, ma non certo per importanza un Festival letterario di fama oramai nazionale.
Mostre e festival in Friuli Venezia Giulia, tra Trieste e Monfalcone
Negli ultimi articoli abbiamo parlato dell’interessante stagione culturale che si presenta in Friuli Venezia Giulia in questo 2022.
Abbiamo già pubblicato articoli riguardanti la mostra sugli Impressionisti e Monet, al museo Revoltella, un breve riassunto di quella che è stata l’ultima edizione del Triestebookfest (ai link trovate gli ultimi post) e in futuro parleremo della mostra su Frida Khalo, che si è inaugurata recentemente al Salone degli Incanti, sempre a Trieste e delle sorprese ad essa associate, che ci vedranno nuovamente in prima linea.
Tanta carne al fuoco in questo inizio 2022 in FVG!
Torniamo però a Monfalcone e alla sua offerta culturale.
Kandinskj e GEOgrafie a Monfalcone
Se Trieste e anche Udine ad onor del vero (ma di questo magari parleremo in un altro momento), offrono in questa primavera una grande scelta di mostre e rassegne culturali, la più piccola Monfalcone non è da meno, presentando alla Galleria d’arte Contemporanea la mostra Punto, linea e superficie. Kandinsky e le avanguardie, un vero e proprio viaggio nell’arte astratta, dalla sua nascita fino al periodo contemporaneo.
La mostra, a cura di Elisabetta Barisoni, nata dalla collaborazione tra il Comune di Monfalcone e la Fondazione Musei Civici di Venezia, siglata nel 2019, ha permesso l’esposizione nel capoluogo bisiaco di varie opere della collezione di Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte moderna di Venezia.
Mostra Kandinskj a Monfalcone
Il titolo della mostra Punto, linea e superficie è tratto da un celebre libro scritto da Kandinsky nel 1926, uno dei testi capitali della moderna teoria dell’arte e propone quaranta opere di grandi artisti delle Collezioni di Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte moderna, fra le quali alcune eccezionali degli anni Venti e Trenta del padre dell’astrattismo.
Il percorso espositivo si suddide in quattro sezioni:
NASCITA DELL’ASTRAZIONE, opere di Wassily Kandinsky, Lyonel Feininger;
LE AVANGUARDIE ASTRATTE E SURREALISTE, opere di Jean Arp, Alexander Calder, Max Ernst, Joan
Miró, Enrico Prampolini, Antoni Tàpies, Luigi Veronesi;
ASTRAZIONE NEL SECONDO DOPOGUERRA, opere di Karel Appel Deluigi, Ben Nicholson, Tancredi,
Mark Tobey, Emilio Vedova;
LA SCULTURA VERSO IL MINIMALISMO, opere di Mirko Basaldella, Eduardo Chillida, Bruno De
Toffoli, Julia Mangold, Luciano Minguzzi, Richard Nonas.
GEOgrafie a Monfalcone si apre a Kandinskj e alla sua arte
Se alla mostra, visitabile ancora fino al primo maggio associamo poi un festival letterario quale Geografie a Monfalcone nel quale un appuntamento viene riservato proprio alla discussione delle Avanguardie in pittura, beh che dire la visita alla Galleria di Arte Contemporanea, diventa ancora più interessante.
Infatti a Geografie Monfalcone Elisabetta Barisoni, curatrice della mostra Kandinskj a Monfalcone assieme allo critico e docente d’Arte Luca Beatrice e a Gian Marco Villalta, scrittore, giornalista e direttore artistico di Monfalcone Geografie ci hanno aiutato a orientarci tra protagonisti, movimenti e linguaggi che hanno cambiato le regole del gioco nell’arte dal Novecento a oggi.
Da che arte stai? Era il titolo del affollato incontro tenutosi sotto la tensostruttura in piazza della Repubblica a Monfalcone, nel pomeriggio di venerdì 1 aprile, in cui oltre a presentare l’omonimo libro di Beatrice i tre esperti d’arte ci hanno accompagnato nella storia delle Avanguardie pittoriche del ‘900, aiutandoci a districarsi in questo complesso e, non sempre facilmente comprensibile ai non iniziati, mondo fatto di astrattismo e minimalismo.
Non solo arte alle mostre e festival a Monfalcone
Non di sola arte si è discusso durante le cinque giornate monfalconesi, negli incontri si è spaziato a 360 gradi.
L’arte però possiamo dire che è stata un’invitata speciale fin dall’inaugurazione di mercoledì 30 marzo che ha visto ospite d’onore Vittorio Sgarbi, critico e storico dell’arte, curatore di mostre in Italia e all’estero, autore di tanti saggi e articoli, che con la sua Lectio illustrata Raffaello. Viaggio nella bellezza ci ha portato letteralmente dentro alle opere pittoriche dell’artista urbinate.
“(…) Raffaello non è solo Raffaello, è anche Giorgione, è Caravaggio, è Michelangelo, è Parmigianino. Lui è tutto: nessuno è ‘più tutto’ di lui. Quello che ha fatto Raffaello è un prolungamento della creazione di Dio e della bellezza del mondo, una bellezza assoluta, senza limiti.”
Raffaello. Un Dio mortale (La nave di Teseo, 2021)
Geografie Monfalcone 2022 Scrivere la terra, leggere la terra
Il viaggio attraverso storia, arte, musica e geografie a Monfalcone è stato lunghissimo e non potrei mai riassumerlo in poche righe, allora vi lascio una carrellata visiva degli incontri e vi do appuntamento al prossimo anno per un nuovo entusiasmante viaggio oltre i confini geografici .