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Foto Lara Perentin x TriesteBookFest 3

Triestebookfest 2022 un lungo viaggio tra le parole

L’avevamo detto che quest’anno a Trieste avremmo parlato di grandi mostre, grandi eventi e grandi festival, infatti eccoci qui a del Triestebookfest 2022, il Festival letterario a Trieste!


Giunto oramai alla sua sesta edizione, il Trieste book fest, ogni anno coniuga libri, lettori, studiosi e semplici amanti della letteratura con un tema diverso.
L’edizione appena conclusasi ha affrontato il viaggio attraverso le suo parole, trasportando lettori e appassionati di lettura in un lungo itinerario, fatto di suggestioni, parole e immagini.

Triestebookfest 2022 – Parole in viaggio

Il Festival letterario Parole in viaggio ha declinato, (in perfetto stile Triestebookfest) il tema del viaggio in tutte le sue forme. Se da un lato, le Parole in viaggio a Trieste hanno trovato casa in tradizionali zaini e valige, dall’altro il viaggio è stato visto più come una metafora della vita e dell’esistenza in genere.

Il programma di Parole in viaggio
Il programma di Parole in viaggio

Il Trieste Book Fest è il Festival letterario a Trieste

Triestebookfest “Parole in viaggio” vuole sottolineare il legame che da sempre esiste tra letteratura e viaggio.
Gli spunti nati da questo legame sono ovviamente molteplici e spaziano da temi riguardanti la letteratura di viaggio “classica”(…) ad argomenti che identificano e descrivono il viaggio come esperienza esistenziale. fondamentale per l’apertura, la comprensione e il confronto con altre realtà umane e sociali.

Una riflessione particolare verrà dedicata al viaggio come necessità nel tempo delle migrazioni e delle implicazioni umane e sociali che ne derivano.

Dalla presentazione del TriesteBookFest Parole in viaggio
Trieste Book Fest 2022 il festival letterario a Trieste-min
L’ingresso del Museo Revoltella con in atto la mostra di Monet e il TBF

TriesteBookFest Parole in viaggio

Se il TriesteBookFest, oramai da sei anni, più di ogni altra rassegna si configura come il Festival letterario a Trieste, che attraverso le parole di scrittori locali, nazionale ed internazionali, riesce a far riflettere su molteplici spunti di riflessione e di approfondimento, quest’anno in particolar modo sembra porsi, con il tema del viaggio prescelto, quasi a momento catartico e premonitore dei tempi che stiamo vivendo.

Parole in viaggio

““Partendo da una riflessione sui tempi particolari che contraddistinguono il presente” con “Parole in viaggio” viene proposto un ripensamento del viaggiare come investimento sul futuro e come possibilità di ridiventare viaggiatori nuovamente liberi, ma più consapevoli e rispettosi del mondo che ci circonda (…)

Si spazia dalla letteratura al reportage giornalistico, dalla storia all’antropologia, aprendo allo stesso tempo ai diversi linguaggi, caratteristica che da sempre contraddistingue il nostro festival letterario.

Una particolare attenzione viene data al tema del viaggio inteso come esperienza “lenta” e consapevole, con approfondimenti sulle storie di cammini, sul rispetto dell’ambiente, sulla promozione e valorizzazione del territorio”.

Partendo da una riflessione sui tempi particolari che contraddistinguono il presente” con “Parole in viaggio” viene proposto un ripensamento del viaggiare come investimento sul futuro e come possibilità di ridiventare viaggiatori nuovamente liberi, ma più consapevoli e rispettosi del mondo che ci circonda.

Loriana Ursich, presidente dell’Associazione culturale Triestebookfest.
Il viaggiare lento a Parole in viaggio
Il viaggio, il sogno, la libertà

Il tema del viaggio e le sue parole si inseriscono in un percorso cercato e voluto dalle organizzatrici del Trieste Book Fest, che come già detto, in questi ultimi anni si compenetra con il vissuto, sottolineandolo e alle volte fungendone quasi come una sorta di premonizione.

In effetti come già avevamo rimarcato in articoli precedenti, i temi proposti negli ultimi anni dal festival letterario triestino, sono sempre molto sul pezzo. Nel Trieste Book Fest 2019 infatti si era parlato di sogni possibili e impossibili, per poi passare nella tormentata edizione 20/21 all’agognata libertà, che in quel periodo poteva sembrare quasi un miraggio, per approdare in quest’edizione al viaggio, in tutte le sue declinazioni.

Un concetto quello del viaggiare che, forse al suo interno, riunisce entrambe le tematiche affrontate precedentemente, divenendo quasi una summa, speriamo liberatoria e benaugurale del periodo che tutti vorremmo tanto lasciarci indietro.

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