Il FVG oramai lo sapete è terra ricca di tradizioni e anche le usanze che precedono il Natale sono tante e molto variegate. Tra le più conosciute e amate ci sono San Nicolò e i Krampus, che nella notte tra il 5 e il 6 dicembre portano i regali a tutti i bambini.
Anche quest’anno, a dire il vero Natale, in Friuli Venezia Giulia, in tutta Italia, in tutta Europa, forse nel mondo intero, sarà ancora un pochino anomalo e in parte rimaneggiato, ma tra polemiche, controlli e regolamenti qui da noi almeno qualcosa ricomincia a muoversi e a ripartire.
Infatti in questo inizio dicembre stanno facendo nuovamente comparsa i mercatini e fiere natalizie.
Se ancora dovremo rinunciare alle tradizionali gite oltre confine alla ricerca dei mercatini natalizi più caratteristici di Austria, Germania, Slovenia e pure Croazia, in regione e soprattutto in città iniziamo a respirare nuovamente aria di libertà con il riapparire le fiere e mercatini tipichr delle tradizioni natalizie mitteleuropee.
Tradizioni natalizie in Friuli Venezia Giulia
Proprio in questi giorni il viale XX settembre a Trieste si è rivestito (dopo un anno di pausa) di bancarelle che profumano di torrone e frittelle.
Sì oramai lo sapete, in questo angolo di terra, al confine orientale della penisola, le tradizioni cambiano a seconda del luogo e anche Natale non sfugge a questa particolarità. Se nella Venezia Giulia e sull’arco alpino, specialmente nel tarvisiano, agli inizi di dicembre arrivano San Nicolò con i suoi aiutanti i Krampus, nel resto del Friuli, i bambini devono pazientare fino alla notte del 13 dicembre e aspettare l’italica Santa Lucia per ricevere i doni.
La fiera di San Nicolò a Trieste una delle tradizione quasi centenaria.
Ma oggi concentriamoci sulle tradizioni natalizie della Venezia Giulia e dell’arco alpino. Qui la notte fra il 5 e il 6 dicembre è una tradizione molto sentita.
San Nicolò e i Krampus
Magia, tradizione, regali, gioia, bambini, sorrisi, carbone, paura, tutto questo si fonde nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, quando come per magia, S.Nicolò entra in casa di ogni bambino, e non solo, per portare doni a quelli buoni e carbone ai cattivi.
In queste giornate, sono moltissime le tradizioni che si accavallano sul territorio regionale, si va dalle fiere, tipiche tradizioni natalizie in Friuli Venezia Giulia, dove profumi di frittole, torrone e castagne si mescolano a voli di palloncini e risa di bambini.
San Nicolò a Trieste
A Trieste la tradizionale fiera di San Nicolò, si svolge lungo il Viale XX settembre nei primi giorni di dicembre, generalmente la tradizionale fiera termina il giorno dell’immacolata.
A Monfalcone invece c’e tempo un giorno solo, il 6 dicembre, per ammirare le bancarelle cariche di dolciumi e idee regalo.
I Krampus i diavolacci del Tarvisiano
Ma è salendo verso le montagne, che la giornata di San Nicolò, si riempie ancor più di suggestioni e tradizioni. Qui soprattutto nella Val Canale, nel territorio del Tarvisiano, al confine con l’Austria, San Nicolò scende nei paesi e sfila per le strade, sulla sua splendida slitta, accompagnato dai paurosi, ma affascinanti diavoli di tradizione germanica, i Krampus.
I Krampus e San Nicolò a Tarvisio
Sul far della sera del 5 dicembre, quando il sole sparisce dietro le vette innevate e le luci si spengono, ecco scendere dai boschi i Krampus, diavolacci, spiriti silvani, dalle lunghe corna, ricoperti di pelli e di pelo, pronti ad interrogare i bambini, per scoprire chi è stato buono e compensarlo con regali, o picchiare chi è stato cattivo, punendolo con l’amaro carbone.
I Krampus sfilano, per le strade illuminate da sole torce, attorniati da bracieri, ricolmi di ceppi accesi, al suono dei campanacci, per convogliare davanti alla chiesa. Qui le fiaccole, che li hanno accompagnati, vengono gettate per formare un grande falò e i Krampus si ricongiungono alla loro guida S. Nicolò per prostrarsi a lui.
Quest’anno fiere e sfilate ci saranno precluse ma chi l’ha detto che nonsipossa comunque festeggiare? I bambini buoni, ma anche gli adulti che hanno mantenuto lo spirito dell’infanzia, possono festeggiare, magari non in piazza con in mano un buon Vin Brulè, the o cioccolata calda, ma San Nicolò e i Krampus possono venire anche a casa in forma di dolciumi
Se San Nicolò è squisito nella sua forma cioccolatosa. nondimeno lo sono i Krampus buonissimi diavoletti di pane bianco dolce .
Belle e buone tradizioni che nelle vallate delle nostre montagne mantengono inalterate tutte le loro suggestioni. Nel prossimo articolo, sempre a tema aspettando Natale vi racconterò della sfilata dei Krampus , secondo me più suggestiva… quella nel buoi totale di Camporosso…