Le piste ciclabili a Lignano Sabbiadoro sono tante e le idee per visitare la località turistica in bicicletta sono molteplici.
Alla fine dell’estate scorsa vi avevano proposto alcune facili gite in bici: avevamo passeggiato in bicicletta lungo il mare, la laguna e sulla pista ciclabile che costeggia il fiume Tagliamento, quest’anno invece vi proponiamo una semplice gita in bici tra Lignano e Bibione.
Attraverseremo il fiume senza scendere dalla bicicletta!
Pedalando sul Tagliamento gita in bici Lignano Bibione
Se l’anno scorso a fine stagione abbiamo percorso la penisola lignanese in lungo e largo, pedalando sulle sue tante piste ciclabili panoramiche alla scoperta dei luoghi insoliti della località balneare, quest’anno vogliamo inaugurare la stagione facendo una gita in bici oltre fiume, fuori regione.
Faremo la facile escursione in bicicletta Lignano Bibione.
Sì, attraverseremo il Tagliamento per andare a scoprire la foce del fiume e il faro nella vicina Bibione e lo faremo restando sempre in sella alla nostra bicicletta.
Ma come?
Tra Lignano e Bibione scorre un fiume, lo diceva anche Hemingway!
Lo so ma nonostante il fiume si può raggiungere la vicina spiaggia veneta senza mai scendere dalla bici!
La gita in bici tra Lignano e Bibione
Possibile? Sì basta andare in bicicletta sul Tagliamento!
Cioè?
Attraverseremo il Tagliamento in barca ma… pedalando!
Cioè bisogna prendere un pedalò?
No, no niente pedalò, c’è una soluzione più semplice: utilizzare X River il comodo passo barca che permette di oltrepassare il fiume Tagliamento, con la propria bicicletta.
WOW!
Allora partiamo!
In bicicletta sul Tagliamento… al di qua del fiume
Partiamo da Lignano Pineta e subito imbocchiamo la comoda pista ciclabile che attraversa Lignano Riviera e ci porta direttamente sul fiume, all’imbarco de l’X River.
Tralasciamo il racconto di questa passeggiata perché già ne avevamo parlato l ‘anno scorso nelle gite in bici a Riviera d’autunno.
Traversata in bici tra Lignano e Bibione
Prepariamoci invece alla traversata, beh che dire non è che sia proprio transoceanica, il tratto è molto breve e tranquillo. Partendo da Lignano l’imbarco è molto confortevole, posto all’interno di una sorta di parco alberato, con acquisto biglietti in loco (prezzo a tratta ad oggi 1 Euro), bagni, punto di ristoro, colonnine per la ricarica delle bici elettriche e anche eventuale posto manutenzione biciclette. Nelle vicinanze c’è anche un noto bar ristorante per concedersi pranzi, cene, aperitivi sul lungo fiume.
Interessante anche la passerella in legno lungo il Tagliamento che scorre sul fiume fino alla sua foce, dove passeggiare accompagnati da targhe che riportano alcune frasi celebri di Ernest Hemingway.
Commistione tra natura e cultura, per ritemprarsi e riflettere.
Ma smettiamo di riflettere e prepariamoci alla navigazione, il mezzo è una chiatta con 25 posti, che parte circa ogni 20/30 minuti (nei giorni di maggior traffico anche più spesso, a discrezione del capitano) tutti a sedere e dotati di comodo porta bici, l’attraversamento dura pochi minuti e non comporta problemi di nessun tipo. Io l’ho fatta, più volte e sempre con persone che soffrono il mal di mare e non hanno avuto nessun problema. La barca d’altronde è molto solida e personalmente non mi sono accorta del minimo rollio.
Al di là del fiume… il Veneto
Traversato il Tagliamento il panorama cambia, d’altronde cambiamo regione!
Eccoci in Veneto! A Bibione per l’esattezza, la grande spiaggia del nord Adriatico, tanto amata dai popoli del nord e dell’Est Europa.
Caratteristica della spiaggia di Bibione è l’attenzione per la natura, infatti la sponda veneta del fiume è stata mantenuta il più naturale possibile.
Molto bello, niente da dire ma allargare un pochino la passerella d’imbarco e magari dotarla di una tettoia parasole non sarebbe una cattiva idea, perché aspettare in piedi sotto il sole 20/30 minuti la partenza del traghetto beh non è il massimo e una passerella più ampia e un riparo, magari fatto con prodotti naturali, non credo deturperebbe il panorama, né rovinerebbe l’ambiente.
Ma non brontoliamo sempre, risaliamo sulla nostra bicicletta e apprezziamo il panorama!
La Sponda Veneta de Tagliamento
Sulla sponda veneta del Tagliamento imbocchiamo una delle tantissime piste ciclabili di Bibione, infatti se la spiaggia veneta ha puntato tantissimo sulla naturalità, ovviamente uno dei punti forti dell’offerta turistica sono le sue piste ciclabili.
Noi adesso andiamo a percorrere l’ultimo tratto della ciclabile del Faro e della Pineta.
Il percorso si snoda attraverso le dune fossili sul mare e gli argini del fiume, coperti da vegetazione spontanea, infilandosi nel folto della pineta, la pista è quasi totalmente battuta e molti tratti sono ombreggiati, cosa molto gradita vista la giornata molto calda!
Dopo alcuni kilometri tra pini e orchidee (in realtà di queste ho visto solo i cartelli ) arriviamo al faro.
Il Faro di Bibione
Il faro di Bibione è sempre una sorpresa! Ogni volta che lo rivedo mi sembra diverso e ogni volta vengo presa da una sensazione di essere in un altro mondo e in un altro tempo.
Sì quando arrivo al faro mi sembra di arrivare sui mari del Nord e avere di fronte l’Oceano, infatti qui gli scenari cambiano, niente ombrelloni, folla, musica e aperitivi, ma solo una distesa di spiagge naturali, dune fossili e flora perlopiù alofita con grossi scogli a difesa.
La natura circostante il faro di Bibione unisce biotopi diversi grazie alla vicinanza con la foce del Tagliamento. Tra gli elementi naturali che vanno a comporre questo ricco mosaico naturale ricordiamo: il bosco, la pineta, le dune, le depressioni retrodunali, le zone umide, il fiume, i canneti e la spiaggia. Nella flora spicca inoltre il Pino Nero d’Austria, il leccio, arbusti ed erbe che crescono nel sottobosco, troviamo anche il lino delle fate, varie specie di orchidee, campanule, erica, bucaneve e molto altro.
Dal sito Bibione.com
Spesso il faro di Bibione ospita interessanti mostre artistiche e storiche, quasi sempre ad ingresso gratuito.
Oggi tocca a LuMe l’interessante mostra dedicata al faro di Punta Tagliamento e alle vicende dei protagonisti della sua storia.
Dalle sue finestre poi si scorgono sempre panorami nuovi e suggestivi.
Riprendiamo ora la nostra bici, imbocchiamo la passeggiata Adriatico che ci conduce costeggiando il mare verso la città di Bibione.
Piste ciclabili di Bibione
Continuando a pedalare lungo la costa sabbiosa di Bibione, attraversando spiagge libere immerse nella natura incontaminata (beh insomma almeno abbastanza…, la sensazione di essere in un ambiente naturale c’è, poi in realtà la mano dell’uomo è sempre presente), si raggiunge l’affollata e urbanizzata spiaggia di Bibione.
Da qui si può scegliere se continuare immergersi nel centro vitale della cittadina balneare, percorrendo le vie dello shopping oppure continuare sul lungo mare e costeggiare tutto l’Adriatico bibionese e attraversando tutte le località che compongono l’offerta turistica della spiaggia veneta: Lido dei Pini, Bibione centro e Lido del Sole, fino a raggiungere Bibione Pineda e la laguna che si affaccia su Caorle.
Da Bibione Pineta volendo si può attraverso un altro passo barca, sempre a bordo della propria bicicletta, raggiungere anche Caorle e i suoi casoni.
Per oggi però per noi è tutto ci fermiamo sul lungomare a mangiare un toast e a bere un aperitivo. Rifocillati poi riprenderemo la via di casa per il ritorno verso il passo barca e Lignano.