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Triestebookfest 2023 e le mille sfumature di Trieste

“Se diciamo “Trieste” a cosa pensiamo?
Al mare, i tramonti, il meraviglioso Carso e la regina Bora.
Ma Trieste è anche una città dalla Storia peculiare e dalla fervente cultura, una città di letteratura, libri, lettori, scrittori librerie, biblioteche, case editrici e caffè letterari. Caratteristiche che fanno di Trieste una delle candidate a ‘Citta creativa dell’Unesco’.
Triestebookfest: Sfumature vuole raccontare, anche se non in maniera esaustiva, queste peculiarità.
La settima edizione del Festival desidera accrescere la consapevolezza dei cittadini rispetto alla tradizione letteraria e al mondo della cultura della città in cui vivono e a accrescere l’attrattività di Trieste verso l’esterno, diffondendo le sue narrazioni per favorire lo sviluppo culturale, turistico ed economico.”

Presentazione del Triestebookfest 2023

La primavera sta arrivando… e con essa anche i primi eventi e per noi, come ogni anno, inizia la stagione dei Festival letterari.

Anche in questo strano 2023 cercheremo dii portarvi all’interno del Triestebookfest e subito dopo andremo a seguire Geografie Monfalcone.

Ma andiamo per ordine e iniziamo dal TriesteBookFest di cui possiamo già dirvi tutto o quasi…

Aspettiamo invece con curiosità, a breve le conferenze stampa di Monfalcone Geografie, per sapere e capire meglio cosa andremo a esplorare quest’anno. Poi come sempre vi racconteremo tutto…

Iniziamo intanto a raccontarvi quello che abbiamo capito dell’edizione 2023 del Festival letterario triestino.

Trieste:sfumature

Se ti dico “Trieste” a cosa pensi?

Al mare, ai tramonti, al Carso e ovviamente all’immancabile Bora, ebbene sì non è solo un luogo comune ma ammettiamolo ogni volta che si parla con qualche “straniero” una delle prime domande verte su di lei: sulla regina Bora!

Ma Trieste è di più. è molto di più. Trieste è cultura. letteratura, storia, scienza, musica, spettacolo, poesia, allegria, tradizioni, cibo e la lista sarebbe ancora lunga.

Trieste si sa è anche una città dalla storia peculiare e dal mix di culture, una città di letteratura, libri, lettori, scrittori librerie, biblioteche, case editrici e caffè letterari.

Caratteristiche che fanno di Trieste una delle candidate a ‘Citta creativa dell’Unesco’ ed anche per questo il tema scelto quest’anno dalla direzione artistica del Triestebookfest è proprio la città di Trieste e le sue molteplici sfumature.

Ma lasciamo alle parole della Presidente la spiegazione:

“Per declinare il tema Trieste” – afferma la Presidente di Triestebookfest Loriana Ursich, che  condivide la direzione artistica e organizzativa del Festival insieme a Angela Del Prete,  Alessandra Janousek, Anna De Marco, Lorenza Cesaratto e Federica Ribolli – “si è scelto di  narrare una città diversa, autentica e inusuale, rappresentando il suo mondo culturale ricco  di sfumature che, senza rinnegare autori e opere che nel passato l’hanno reso importante  nel panorama italiano ed europeo, è riuscito ad evolversi”. 

Loriana Ursich – Presidente Triestebookfest

La città di Trieste e le sue mille sfumature

Per carpire al meglio ogni più piccola sfumatura della città e della sua anima, come ogni anno la formula scelta dal Festival è quella di incontri, emozioni e tanti eventi collaterali, nella speranza di riuscire a raccontare la città di Trieste e tutte le sue storie, o almeno una buona parte.

Storie di un passato, quando Trieste ha iniziato a costruire la propria importanza  economica e culturale e storie dei giorni nostri, dove il concetto di multiculturalità ha assunto nuovi valori. 

Il Triestebookfest 2023 potrà quindi vantare trenta eventi in programma: tra Anteprima (dal 3 al 9 marzo) e Festival “Sfumature” dal 3 al  12 marzo

Eventi che, come da tradizione “triestebookiana” (ho coniato un neologismo, vedi mai lo scopra l’Accademia della Crusca), si diffondono in diversi contenitori culturali della città (dal Civico Museo Revoltella, alle librerie e ai caffè letterari), portandoci “In giro per Trieste”, nelle strade, nelle piazze, nei teatri, nei mille spazi culturali e in luoghi non convenzionali, per raccontare libri e protagonisti, promuovendo la lettura, anche attraverso laboratori, spettacoli e momenti di intrattenimento.

La pre-anteprima del Triestebookfest 2023

Si inizia, anzi a dire il vero si è già iniziato, nell’ultimo weekend di febbraio, con una pre-anteprima passeggiando nella natura e nella scienza del Castello di Miramare,, per poi andare a fare un giro nella cultura tedesca per cercare di capire cosa significhi Trieste nella letteratura austriaca e tedesca ai giorni nostri.

TriestebookFest 2023 l’anteprima

A seguire il primo weekend di marzo un’interessante percorso in una Trieste “insolita”, tra poesia dal sapore francese e itinerari nella Trieste slovena e nella Trieste occulta! Ogni città ha i suoi fantasmi, le sue dame bianche o nere, i suoi capitani decapitati e le sue sale di tortura e sabato andremo a scoprire figure losche e spiriti senza pace, leggende e storie popolari inquadrate nel preciso momento storico e nei luoghi fisici della città.

Ma l’anteprima non è finita qui a questi primi eventi si aggiunge tutta una settimana ricca di incontri che ci accompagneranno al Festival vero e proprio.

All’Antico Caffè San Marco andremo a scoprire Il volto di Trieste nell’800 tra miti e simboli con l’autore Paolo Possamai in dialogo con Veit Heinichen

Vi ricordate? Di una Trieste magica, insolita, misteriosa e nascosta avevamo già parlato in un articolo di tanto tempo fa. Se non lo ricordate al link potete rileggerlo.

L’avevamo citata prima come dimenticarla! La nostra Bora e allora allITIS ecco l’evento “E se ti dico Trieste? Dico Bora!, al famoso vento triestino saranno poi dedicate anche due passeggiate a cura del museo della Bora, che si terranno durante le giornate del Festival.

Triestebookfest 2023: Sfumature di Trieste

E veniamo finalmente al Festival vero e proprio, sarebbe troppo lungo stare qui a elencarvi tutti gli eventi in programma e allora vi rimando al sito ufficiale dove troverete programmi e spiegazioni.

Io vi anticipo soltanto che si parlerà di talleri, sì proprio quelli di Maria Teresa a cui è stata dedicata la nuova statua in piazza Ponterosso, Sfumature di Trieste, tutti son capaci di avere una statua di un eroe a cavallo ma mica tutte le città hanno per statua una moneta…

Dursnte il Festival poi si renderà onore ad alcuni personaggi illustri di Trieste: immancabile Svevo, con la proiezione del film di Francesca Comencini “Le parole di mio padre”, tratto dall’opera di Svevo nel centenario della pubblicazione de “La coscienza di Zeno”, ma anche a Boris Pahor attraverso una grafic novel a lui dedicata e a due amici del festival, purtroppo recentemente e troppo prematuramente scomparsi quali Pino Roveredo e Corrado Premuda.

Io mi fermo qui… per tutto il resto c’è il programma del Triestebookfest

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